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EMILIA ROMAGNA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 MARZO 2009, N. 256

18 Novembre 2010

Approvazione del documento contenente “Indicazioni alle Aziende sanitarie per promuovere la qualità delle vaccinazioni in Emilia-Romagna”. La Regione Emilia Romagna arriva a formalizzare nel 2009 una prassi già consolidata nel suo territorio come il “dissenso informato”, configurabile all’interno della cosiddetta obiezione di coscienza alle vaccinazioni obbligatorie. Il documento (composto da una parte generale e da 4 allegati, A, 1, 2, 3) è molto snello (33 pagine complessivamente). L’Allegato A si articola nei seguenti capitoli principali,

  1. Obiettivi,
  2. Dimensione strutturale,
  3. Il Personale,
  4. Le fasi dell’attività vaccinale,
  5. Processi operativi critici,
  6. Indicatori di qualità,
  7. Altri Allegati.

Per comodità di utilizzo il documento è stato spezzettato in più sezioni:

  1. Prima sezione: la parte generale del provvedimento,
  2. Seconda Sezione: prima parte dell’Allegato A, che comprende gli Obiettivi, la Dimensione Strutturale e la prima parte del capitolo riguardante il Personale,
  3. Terza Sezione: sempre Allegato A, comprendente la restante parte del capitolo riguardante il Personale e buona parte di quello inerente alle fasi dell’attività vaccinale,
  4. Quarta Sezione: sempre Allegato A, ancora sulle fasi dell’attività vaccinale,
  5. Quinta sezione: completa l’Allegato A con i processi operativi critici, gli indicatori di qualità e la bibliografia.
  6. Sesta Sezione: Allegato 1, Anamnesi pre-vaccinale,
  7. Settima Sezione: Allegato 2, Controindicazioni alle vaccinazioni,
  8. Ottava Sezione: Allegato 3, Modulistica del dissenso informato

Alcune parti che meritano un particolare rilievo sono le seguenti:

  • Paragrafo 3.4 (Seconda Sezione), tra la documentazione che deve essere presente presso gli ambulatori, i protocolli operativi, le schede tecniche dei vaccini in uso (bugiardini), la documentazione per l’individuazione delle controindicazioni, per l’acquisizione del consenso e del dissenso informato, la documentazione per la registrazione degli eventi avversi e materiale informativo in generale sui vaccini.
  • Paragrafo 5.3 (Terza Sezione), La pianificazione degli inviti e delle sedute vaccinali, che vi illustra le modalità con le quali le ASL procedono alle convocazioni per la somministrazione dei vaccini, modalità che occorre conoscere per poter applicare al meglio la strategia di obiezione che il COMILVA ha messo a punto.
  • Paragrafo 5.10 (Quarta Sezione), La Gestione delle reazioni avverse, dove si mette in evidenza la possibilità di reazioni avverse anche tardive e il diritto all’informazione sulle procedure di inoltro della domanda di indennizzo.
  • Paragrafi 5.11 e 5.12 (Quarta e Quinta Sezione), La Gestione dei non vaccinati, dove si evidenzia la procedura del dissenso informato e si mette in evidenza il diritto alla frequenza scolastica nonché alle comunità infantili (tutte) dei bambini non vaccinati (rif. Nota interministeriale Sanità-Pubblica Istruzione del 23 settembre 1998, nota regionale prot. N. 40062 del 29.9.1998 e Assessorato alla Sanità Regione Emilia Romagna, prot. N. 49240/SAS del 1.12.1998).
  • Paragrafo 5.12 (Quinta Sezione), citiamo testualmente: “la Regione Emilia Romagna ritiene che le sanzioni amministrative previste … siano uno strumento obsoleto ed inadeguato a far fronte al fenomeno dell’obiezione”.

 

Allegato: DGR n. 256, 13 marzo 2009, Documento principale

Allegato: DGR n. 256, 13 marzo 2009, Allegato A parte prima

Allegato: DGR n. 256, 13 marzo 2009, Allegato A parte seconda

Allegato: DGR n. 256, 13 marzo 2009, Allegato A parte terza

Allegato: DGR n. 256, 13 marzo 2009, Allegato A parte quarta

Allegato: DGR n. 256, 13 marzo 2009, Allegato 1, Anamnesi pre vaccinale

Allegato: DGR n. 256, 13 marzo 2009, Allegato 2, Controindicazioni

Allegato: DGR n. 256, 13 marzo 2009, Allegato 3, Modulistica dissenso informato

CC

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