arrow-down

Istituzione Commissione per l'obiezione di coscienza

Roma, 13 gennaio 1997: Il Ministro dell’Istruzione Berlinguer emette una circolare che consente l’accesso scolastico purché i genitori firmino un’assunzione di responsabilità.

Milano, 5 aprile 1997: Il COMILVA presenta un esposto al Ministero della Sanità, sull’eccessiva presenza di metalli tossici nei vaccini. La Conferenza stampa viene tenuta sul marciapiede di fronte alla Clinica Mangiagalli.

Roma, 2 luglio 1997. Continua la battaglia “scuola si, scuola no” per i non vaccinati. Il Consiglio di Stato conferma la liceità dell’esclusione scolastica dei non vaccinati. In ottobre il Ministro dell’Istruzione emette un’altra circolare che, citando il parere del Consiglio di Stato ripristina l’esclusione scolastica, ma ad anno iniziato quasi nessun alunno viene espulso e e i pochi esclusi ricorrono al TAR che sospende i provvedimenti.

Roma, 16 settembre 1997: Incontro del COMILVA con i tre massimi dirigenti del Ministero della Sanità. Sulla base delle richieste presentate il Direttore del Dipartimento Prevenzione si impegna a costituire una commissione che valuti concretamente le possibilità di obiezione di coscienza. Il 25 novembre 1997, il portavoce dei Verdi, Luigi Manconi scrive a tutti gli omeopati italiani chiedendogli di sottoscrivere un appello per la libertà di vaccinazione. Nel dicembre 1997 diventa efficace il decreto del Ministro della Sanità che istituisce la Commissione per l’obiezione di coscienza. Il COMILVA fornisce un dossier. 15 dicembre 1997: un emendamento alla legge finanziaria, proposto dall’On. Tiziana Valpiana, abroga l’obbligo dell’antitifica per gli alimentaristi.

Immagine Timeline
Giorgio Tremante
Data Timeline