Scienza, Diritto, Informazione e Società
Parma, 5 maggio 2023
Il convegno ha offerto una fotografia dello scenario sociale e giuridico in cui ci troviamo a vivere, all’ombra dei conflitti innescati dall’intersecarsi di scienza e diritto, esacerbati dal “governo” dell’emergenza.
Sono stati posti in questione i temi delle libertà e dell’autodeterminazione alla luce del rapporto fra capitalismo finanziario globale, filantrocapitalismo, partenariato pubblico e privato (fra cui OMS e Gavi) e crisi della democrazia.
Ne emerge che le profonde trasformazioni che stanno cambiando il volto della nostra società hanno subito un’enorme accelerazione nell’era covid e stanno operando di fatto una trasformazione degli stessi poteri reali.
Presentiamo le riprese video di alcuni contributi al convegno.
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Avv. Alessandra Devetag
“Le Costituzioni Nazionali e la Salute Globale: il caso Italia. Quale destino agli ordinamenti democratici senza trasparenza nelle Organizzazioni sovranazionali?”
Se venissimo a sapere che da 30 anni le massime istituzioni sovranazionali, garantì della salute pubblica, partecipano a un progetto che ha come fine ultimo l'accettazione da parte dei cittadini, ed anzi la richiesta, di sempre più vaccini, avremmo ancora fiducia nel loro operato? O combatteremmo per recuperare la nostra sovranità nazionale? Un excursus dal1990 ad oggi delle politiche di OMS e Nazioni Unite, e ciò che questo ha comportato per il nostro Paese. -
Dott.ssa Elisabetta Frezza
“La scuola post-emergenza e le antinomie del ministero”
È in fase di frenetica realizzazione il Piano Scuola 4.0, agganciato al PNRR. All’insaputa di chi ne subirà le conseguenze, si profila all’orizzonte una metamorfosi della scuola per come l’abbiamo sempre conosciuta e ancora resiste nel nostro immaginario. Nel senso di mura, di persone in carne e ossa, di libri, quaderni, penne. Questa smaterializzazione e disumanizzazione avrà effetti devastanti: ce lo dice lo stesso ministero che sta promuovendo il Piano; ce lo dicono anche i rapporti OCSE PISA, che registrano una preoccupante flessione delle abilità di lettura, comprensione del testo e anche matematiche e scientifiche da quando e dove la spinta alla digitalizzazione è stata più forte.
Ma questo la gente non lo sa, a partire da insegnanti e genitori. -
Dott.ssa Martina Pastorelli, giornalista
"Le responsabilità dell’informazione, tra propaganda e censura"
Nel suo intervento ha spiegato come quella ufficialmente iniziata tre anni fa sia un’emergenza prima di tutto antropologica, visto che ha comportato la rimozione della nostra ragione, la compressione frontale dei nostri diritti fondamentali, l’umiliazione della nostra dignità. In questo senso prelude a quella che CS Lewis chiamava “abolizione dell’uomo”.
E ha mostrato come si tratti di un fenomeno che continua con il pretesto di nuove emergenze, dopo quella sanitaria quella bellica, energetica, climatica, alimentare. Per gestirle si applica il modello covid: si spaventa, si colpevolizza, si mente, si censura, si disinforma. -
Prof. Dott. Giovanni Frajese
“La razionalità scientifica nei percorsi di prevenzione e di cura per il rispetto della persona umana”
La definizione di vaccino è stata modificata, consentendo di ricomprendere in tale ambito anche i prodotti a mRNA. Ciò ha determinato implicazioni dirette per la loro valutazione farmacodinamica, farmacocinetica, clinica e di sicurezza post-marketing, i cui dati risultano tuttora parziali o addirittura mancanti, grazie al fatto che normalmente, ancor oggi, non siano considerati necessari per i vaccini. E' stata "sdoganata" in tal modo una tecnologia non adeguatamente valutata e di conseguenza sperimentale (nonostante l'approvazione delle autorità di regolamentazione dei farmaci).
Il prof. Frajese ci pone di fronte a questa e ad altre incomprensibili circostanze che rimandano a profondi interrogativi e riflessioni sulla natura umana.
Gli altri contributi al convegno sono consultabili nel nostro canale video
