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Scatta la controffensiva per la sentenza del Tribunale di Rimini

14 Aprile 2014

LA CASTA SANITARIA NON CI STA

307389_GiustiziaIl Tribunale di Rimini, Sezione Lavoro, con la Sentenza n. 148/2012 del 15.3.2012, ha riconosciuto in capo al minore B.V. il nesso di causalità tra la vaccinazione ed l'autismo, ed i benefici di indennizzo di cui alla Legge n. 210/1992.

Questa battaglia giudiziaria è stata condotta con successo dal “nostro” Avvocato Luca Ventaloro e dal dott. Dario Miedico come perito di parte, con i contributi di altri medici, tra i quali (come citato nel giudizio) del dott. Massimo Montinari.

Il 10 aprile 2012, con un comunicato inviato AGI (Agenzia Giornalistica Italiana), il Board Scientifico del Calendario Vaccinale per la Vita, che afferma di riunire figure di elevato prestigio dell'Igiene e della Sanità Pubblica, della Medicina Generale, della Pediatria territoriale-ospedaliera ed universitaria facenti capo a Società Scientifiche ed Associazioni Mediche - Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI); Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG); Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP); Società Italiana di Pediatria (SIP) … e chi più ne ha più ne metta (… aggiungiamo noi) emette un comunicato che dimostra la completa disinformazione sul tema, il mancato aggiornamento, e tutta la protervia di Associazioni che pretendono di pontificare, in maniera inesatta, su un caso che neppure conoscono nei particolari.

Infatti qual è stato il “cavallo di battaglia” tirato in ballo nel comunicato? La famosa questione del ritiro dello studio sulla correlazione fra vaccino MPR e autismo condotto dal dott. Andrew Wakefield.
Nel comunicato suddetto leggiamo fra l’altro che “Risulta anche anomalo il fatto che la citata sentenza possa ignorare le ragioni e le azioni della comunità scientifica nazionale ed internazionale che, tra l'altro, ha il diritto-dovere di tutelare tutti gli operatori al solo fine di far esercitare la professione con le dovute garanzie medico-legali”: nel delirio di onnipotenza di questo comunicato appare del tutto evidente che questa categoria di personaggi non ha alcun interesse a tutelare i nostri figli e tantomeno le famiglie che hanno avuto la disgrazia di essere letteralmente “abbattute” dalla tempesta di un danno da vaccino.
Questi “prestigiosi esponenti della medicina ufficiale” desiderano semplicemente tutelare se stessi e i loro finanziatori occulti, null’altro.

Il discredito del lavoro di Wakefield, che risulta essere solo uno fra i tanti contributi scientifici che affermano inequivocabilmente la correlazione vaccinazioni-autismo, passa anche attraverso un’altra affermazione aberrante e paradossale: “I pazienti sono stati reclutati attraverso attivisti anti-vaccinali, e che lo studio e' stato commissionato e finanziato con un preciso scopo connotato da pregiudizi ideologici e interessi economici”.

C’è da chiedersi se queste persone sono dotate di dignità umana e di buon senso: questi famosi “attivisti anti-vaccinali” non sono altro che genitori in grandissima difficoltà che cercano di fare di tutto per liberare i loro figli dalla morsa straziante di questa patologia e, quando finalmente comprendono che purtroppo non c’è nulla da fare cercano almeno di ottenere per queste creature un futuro il più dignitoso possibile, ecco quali sono questi famosi interessi economici.

Chi doveva reclutare e studiare secondo costoro il dott. Wakefield? Doveva forse comportarsi come codesta categoria di “medici” che mettono diligentemente la testa sotto la sabbia e che fanno il verso con questi comunicati stampa alle direttive delle case farmaceutiche? Queste sono le stesse persone che hanno l’arroganza di definire gli obiettori come degli evasori fiscali, ovvero come coloro che approfittando di grandi coperture vaccinali e della conseguente ipotizzata “immunità di gregge” creata dalla grande massa di vaccinati: ebbene, non solo questa è la più grande sciocchezza del mondo, assolutamente non dimostrabile in modo scientifico - perché l’unico vero metodo scientifico è il confronto in doppio cieco – ma è anche una ulteriore dimostrazione di ignoranza e arroganza pseudo-scientifica.

Terrorismo Sanitario, diffamazione e diffusione di false informazioni: queste sono le uniche cose che codeste persone (se possiamo ancora definirle tali) perseguono con rigore scientifico. 
Potete Leggete di seguito il nostro COMUNICATO STAMPA.

Potete leggere e commentare da soli il Comunicato AGI  e quello FIMP.

Peraltro [contributo di Gabriele MIlani, www.autismovaccini.com, ndr] è di poche settimane fa l'accoglimento del ricorso da parte della Alta Corte di Londra del ricorso del Prof. Walker Smith [Primario del Reparto di Gastroenterologia del Royal Free Hospital dove ha lavorato il Dr. Wakefield].
Di fatto l'Alta Corte di Londra sancisce che:

  1. La carta di The Lancet del 1998 era un rapporto precoce dei casi visto in ordine progressivo in base alla necessità clinica e non aveva nulla a che fare con il progetto finanziato dal Legal Aid Board.
  2. I bambini segnalati nella carta The Lancet del 1998 erano molto malati, sono state garantite serie indagini cliniche e le indagini condotte erano interamente appropriate per le esigenze dei bambini.
  3. Le accuse di truffa basate su interpretazioni errate, propagate dal giornalista Brian Deer, dal politico Evan Harris, dalla stampa di Murdoch e dal British Medical Journal [con l'approvazione del GMC] sono quindi infondate.

Allegato: Comunicato Stampa COMILVA

Allegato: Resto del Carlino, 11 aprile 2012

Allegato: Ulteriori repliche dell'Avv. Ventaloro e del dott. Dario Miedico.

CC

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