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Dosaggi Anticorpali ed Esenzione Ticket: cosa sapere.

11 Aprile 2015

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Dosaggi Anticorpali ed Esenzione Ticket: cosa sapere.

Quando giunge nella vita di un bambino il momento di eseguire le vaccinazioni di routine o i richiami, di solito i genitori vengono assaliti da dubbi e curiosità ed una delle domande che più spesso viene fatta riguarda l'efficacia della copertura del vaccino proposto.

Le istituzioni preposte a fornire queste risposte, istruiscono i genitori più curiosi affermando (senza aver alcun dubbio in merito) che il vaccino ha una certa efficacia.

Prendiamo, giusto ad esempio, quanto indicato sul sito del network italiano dei servizi vaccinali sul vaccino MPR (Morbillo, Parotite, Rosolia): efficacia del 98-99% dopo due dosi.

Cosa significa?

1) è un dato statistico (perché è espresso in percentuale)

2) significa che su 100 bambini vaccinati, 98 di essi dovrebbero produrre anticorpi; nei restanti 2 bambini il vaccino non sarà efficace.

QUI i dati di efficacia relativi all'esavalente.

Io genitore, come faccio a sapere se mio figlio fa parte dei bambini che sviluppano gli anticorpi oppure se sarà uno di quelli che invece non sviluppa anticorpi (cioè quelli per i quali il vaccino non è efficace)?

È una domanda seria, per un genitore, e spesso i medici ci ridono sopra e forniscono risposte del tutto fuori luogo e decisamente poco convincenti (tipo “non si preoccupi...”), ma finora nessun medico (secondo quanto ci riportano le migliaia di genitori che si confrontano con noi ogni giorno) ha adeguatamente dipanato il dubbio.

Ed è ovvio, perché l'unico modo per saperlo è fare un semplice esame del sangue e verificare che siano presenti anticorpi contro la malattia. (Sviluppare anticorpi non significa necessariamente essere immuni, ne abbiamo parlato QUI).

Gli esami esistono, ovviamente: sono i dosaggi delle immunoglobuline, per ogni singola malattia: si possono fare privatamente e assicurarsi così dei titoli anticorpali. Ma dobbiamo davvero pagarceli da soli?

prescrizione medica

In realtà sono esami gratuiti, per i quali non c'è pagamento di ticket, perché sono previsti dalla normativa di riferimento e potrebbero quindi essere tranquillamente prescritti dal pediatra. Non sappiamo se e quanto i pediatri saranno disposti a prescrivere i dosaggi anticorpali, fondamentalmente a causa della loro (frequentissima) cieca fede che il dogma vaccinale è sacro e quindi non c'è motivo di controllare questi valori (perché secondo il dogma i vaccini sono sicuri e funzionano. Punto!). Cosa fare allora? Prima di tutto conoscere la normativa. Già nel D.M. 1 febbraio 1991 (pubblicato sulla G.U.  7 febbraio 1991, n. 32), l'art. 5 recita:

Sono esenti dal pagamento delle quote di partecipazione alla spesa sanitaria le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio, e le altre prestazioni specialistiche richieste nell'ambito di interventi e campagne di prevenzione collettiva autorizzati con atti formali delle regioni. Le predette prestazioni sono parimenti esenti quando derivino da obblighi di legge o siano disposte nel prevalente interesse della collettività.

L'esecuzione dei dosaggi di anticorpi vaccinali in genere rientra  tra le “Prestazioni di prevenzione gratuite” “in quanto disposte nel prevalente interesse pubblico” ai sensi di questo Decreto Ministeriale. La categoria di esenzione è la “P03 – Prestazioni correlate alla pratica vaccinale obbligatoria o raccomandata (ex art. 1 comma 4 lett.b del D.Lgs. 124/1998 – prima parte)”, come si può evincere dall'elenco dei codici di esenzione. (solo per il Veneto il codice è 5F1 al posto di P03) Il citato D.Lgs. 124/1998, all'art.1, comma 4, lett b, recita:

Al fine di favorire la partecipazione a programmi di prevenzione di provata efficacia, di garantire l'accesso all'assistenza sanitaria di base, nonché di assicurare il ricorso all'assistenza ospedaliera ogniqualvolta il trattamento in regime di ricovero ordinario risulti appropriato rispetto alle specifiche condizioni di salute, sono escluse dal sistema di partecipazione al costo e, quindi, erogate senza oneri a carico dell'assistito al momento della fruizione: b) le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni di assistenza specialistica finalizzate alla tutela della salute collettiva obbligatorie per legge o disposte a livello locale in caso di situazioni epidemiche, nonché quelle finalizzate all'avviamento al lavoro derivanti da obblighi di legge;

Quindi i dosaggi pre o post vaccinali dovrebbero rientrare a pieno titolo in tali prestazioni gratuite (vale anche per gli esami anticorpi tetano per lavoratori). In alcune regioni le prescrizioni dovrebbero essere fatte dallo specialista ASL di Igiene e Medicina Preventiva.

Andate dal pediatra, normativa sottomano, a chiedere la prescrizione con esenzione.

Perché è vostro diritto sapere quale sia stato, o se vi è stato, l'effetto del vaccino o se vi siano i presupposti per farlo (sono o non sono un non responder? dopo due dosi di esavalente si può valutare oppure sono sufficienti due dosi di esavalente visto che la terza pare servire solo a recuperare quelli che hanno reagito poco? ho già immunità per il tetano? Ho già avuto alcune malattie esantematiche? Etc). Sappiate che il modo per avere queste informazioni c'è. E la legge prevederebbe anche l'esenzione totale.

CC

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