Tanti i temi trattati dai portavoce della manifestazione: oggi, ·impossibile negare le numerose criticit·e contraddizioni sulle quali poggiano le politiche vaccinali nazionali e globali, sia sotto il piano medico e scientifico, sia sotto quello giuridico e dei diritti.

Tra i bisogni pi·pressanti e urgenti, i cittadini chiedono e pretendono di dare immediato ed effettivo spessore al concetto-valore di dignit·umana e di giustizia sociale. Lo chiedono non solo alla politica, alle istituzioni pubbliche, agli organi di informazione, ma alla societ·intera.

Inammissibile che lo Stato e le istituzioni continuino a denigrare i danneggiati da vaccino e i loro diritti. Irricevibile che si neghino le reazioni avverse considerandole, nonostante l?videnza dei fatti, solo sospette e non correlabili alla vaccinazione. Si vuol forse tentare di nascondere la testimonianza vivente del fallimento delle politiche vaccinali e degli attuali farmaci-vaccini?

Ignobile che validissimi professionisti vengano messi sotto giudizio e addirittura radiati per reato di opinione. Inaccettabile che in nome del dio vaccino si stia ?taccando la spina·delle pari opportunit·di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, creando disuguaglianze e barriere culturali, economiche e territoriali, colpendo i bambini pi·piccoli e soprattutto giovani famiglie.

La societ· tutta, pu·permettere che equivoche interpretazioni della legge, che continui abusi e violazioni consentano di espellere ed escludere da scuola i bambini che hanno intrapreso un percorso di recupero vaccinale in adempimento alla legge?

Se davvero si volesse perseguire l?nteresse superiore della tutela della salute all?nterno della comunit·scolastica, si affronterebbe ogni problematica che riguarda la convivenza fra vaccinati, non vaccinati e soggetti a rischio in maniera cosciente, analitica e rigorosa. Non si creerebbero ad arte fronti contrapposti, mettendo gli uni contro gli altri, famiglie contro famiglie, bambini contro bambini!

Oggi le storie dolorose dei bambini immunodepressi, di cui tutti noi nutriamo profondo e sincero rispetto, cos·come lo nutriamo nei confronti dei bambini danneggiati da vaccino, non possono rappresentare l?mblema che segnerebbe la vittoria a favore dell?bbligatoriet·vaccinale.

La grande mobilitazione del 23 settembre ha riaffermato con forza che l?nico emblema di cui l?dierna societ·ha pi·che mai bisogno ·quello della VERIT?.

Con la consapevolezza che siano gli stessi cittadini il vero motore del cambiamento, noi continuiamo la nostra manifestazione non solo in piazza, ma ogni giorno e in ogni istante del nostro agire quotidiano. NON ARRETRIAMO DI UN PASSO! NOI SIAMO IL CAMBIAMENTO!

Associazione COMILVA