AMANDO LA SCUOLA

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Prefazione a cura dello staff Comilva al testo di Monica Settanni ?mando la Scuola·br /> Pubblichiamo un contributo importante di una insegnante che ama veramente la nostra scuola, una persona che ci porta a riflettere profondamente sul cammino che una delle istituzioni pi·importanti che un paese come il nostro (cos·come qualsiasi paese al mondo) dovrebbe curare con la massima attenzione e con una visione proiettata alla sua stessa sostenibilit·nel tempo. Dopo la lettura di questo testo ognuno di noi avr·modo di approfondire il tema "scuola-azienda", che spiega molto bene come le imposizioni attuali e prossimo-future abbiano un'origine pi·che ventennale e rientrano perfettamente nel sentiero segnato da "e-learning, Agenda 2030 ed educazione ambientale", ecc. In questo momento storico cos·grave non dobbiamo dimenticare ma doverosamente sostenere tutti gli insegnanti che, come Monica, fanno di tutto per dare un senso autentico al proprio lavoro, a partire dal proteggere bambini e ragazzi dalla follia del sistema imperante.

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Amando la Scuola

di Monica Settanni
Sono convinta del fatto che, nonostante i propositi che hanno determinato l?ttuale situazione, mai come ora tutte le possibilit·sono a portata di mano per lasciare che finalmente si dissolva la scuola neoliberista ·?zienda·voluta dagli industriali [i] e fatta di prodotti quantificabili, risultati misurabili, competizione, meritocrazia e di tante competenze, tra cui quella (aberrante) all?imprenditorialit? (proposta dalla Commissione Europea il 10 giugno 2016 nella Nuova Agenda di Competenze per l?uropa, in origine New Skills Agenda for Europe) [ii] ... il tutto ovviamente condito ipocritamente con la salsa dell?nclusione.

Era fondamentale il furto accurato, sistematico, pervicace delle parole, per poter arrivare all?nalfabetismo funzionale e alla diffusione (questa s· pandemica dei disturbi specifici dell'apprendimento, tra cui anche le finte dislessie. Le masse non possono certo lagnarsi ... che vogliono di pi· Il diritto all?struzione dei loro figli ·garantito, esaltato, glorificato nel suadente linguaggio da imbonitori, perfetti dispensatori di truffe.

In realt· tutto il percorso ·studiato perch·il pensiero profondo venga abilmente tralasciato, perch·la miriade di progetti offra l'illusione dell?bbondanza a fronte della povert·estrema di significato. Riempire, ma mai nutrire. Far correre a perdifiato, mai camminare con lentezza per cogliere il Buono, il Bello, il Vero. Gi·a scuola, fin da piccolissimi, devono imparare i ritmi della catena di montaggio e ... per di pi·esserne felici! Prospettiva futura: essere soddisfatti (meglio se bulimici) consumatori nonch·sudditi mansueti e obbedienti. Questo ·il successo formativo che si coltiva nell?ttuale scuola pubblica italiana, nonostante l?mpegno di molti insegnanti appassionati e ben preparati nel tentare di proporre ai ragazzi un cammino di umanit· Dopo tre mesi di didattica a distanza - portata avanti solo per rimanere uniti -, soprattutto dopo la condivisione anche di momenti difficili e tristi, il ?onfinamento·che abbiamo vissuto ci ha donato la visione lucida della scuola cui abbiamo diritto, che abbiamo il dovere di chiedere, che abbiamo l?nore di costruire.


i
A questo proposito, particolarmente illuminante ·L?uropa, la scuola e il profitto. Nascita di una politica educativa
comune in Europa di Nico Hirtt (tratto da Les Cahiers d?urope, n?3, hiver 2000 e reperibile in
http://www.edscuola.it/archivio/ped/europa_scuola_profitto.htm del 22 maggio 2020).

ii
Per approfondire si veda Entrecomp: il quadro europeo della competenza ?mprenditorialit? di Romina Papa
(https://adiscuola.it/entrecomp-il-quadro-per-la-competenza-di-imprendit… del 9 novembre 2016).

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